Un focus sul cosa ci lega: Il vincitore della 5° edizione del concorso annuale Image of the Year per la categoria Scienze dei materiali

Enrico Poege

11 November, 2024

Una conferma che tutti gli esseri viventi sono connessi

Lavorando quotidianamente a tempo pieno con i cavalli in qualità di imprenditore agricolo, Gerd Günther comprende l'importanza del rispetto tra esseri umani e cavalli, oltre ai profondi legami che possono instaurarsi tra cavalli e cavallerizzi. Inoltre sa che, sebbene possiamo apparire molto differenti dal punto di vista fisico, la costituzione biologica degli esseri umani e dei cavalli è più simile che diversa.

Il nostro legame biologico con i cavalli e con tutti i mammiferi, diventa molto più evidente se osserviamo dei campioni al microscopio. Se, per esempio, prendiamo un capello e un crine di cavallo possiamo osservare dei dettagli morfologici simili. La struttura del capello, incluse le scaglie di cheratina, non è molto differente. Per Gerd Günther questa somiglianza strutturale serve come conferma che tutti i mammiferi e gli esseri viventi sono degni di rispetto e compassione, visto che è evidente che sia più legati di quello che si pensava in passato.

Il tedesco Gerd Günther è stato scelto come vincitore della 5° edizione del concorso annuale Image of the Year, per la categoria Scienze dei materiali, per la sua interessante immagine raffigurante un capello annodato a un crine di cavallo. Come premio ha ricevuto un microscopio stereoscopico Olympus SZ61.

Congratulazioni al nostro vincitore per le Scienze dei materiali! Cosa mostra la sua immagine vincitrice?

La mia immagine, creata mediante un'illuminazione a campo chiaro, mostra un capello annodato a un crine di cavallo.

Immagine vincitrice del concorso Image of the Year di Evident nella categoria scienze del materiali: capello (verticale) annodato a un crine di cavallo (orizzontale). Immagine acquisita da Gerd Günther (Germania). Immagine vincitrice del concorso Image of the Year di Evident nella categoria scienze del materiali: capello (verticale) annodato a un crine di cavallo (orizzontale). Immagine acquisita da Gerd Günther (Germania).

Per quale motivo questa immagine ti ha particolarmente entusiasmato?

Innanzitutto, in questa immagine, è illustrata la differenza di spessore dei due diversi campioni. Inoltre si evidenzia che la struttura del capello, incluse le scaglie in cheratina, non mostrano nessuna differenza. In effetti, è un simbolo del forte legame che esiste tra l'uomo e il proprio cavallo.

Come hai creato questa immagine?

L'immagine è stata acquisita mediante un microscopio Olympus BX51, un ingrandimento 150x e campo chiaro con illuminazione incidente.

Come hai trovato il campione di cavallo usato per creare questa immagine?

Quotidianamente lavoro con i cavalli ed ero interessato nella differenza tra resistenza e aspetto tra capello umano e crine di cavallo.

Per creare questa immagine quali criticità hai dovuto risolvere?

L'operazione più complessa era quella di creare questo particolare nodo di capello umano sul crine di cavallo. Ho dovuto dare prova di molta pazienza e ho dovuto fare diversi tentativi prima di essere soddisfatto del risultato.

Per quale motivo hai scelto questa immagine per partecipare al concorso?

Comprende una componente documentaria ma anche una componente emotiva che rappresenta l'amicizia tra uomo e animali.

Esiste un messaggio evocato da questa immagine?

Il messaggio concerne il rapporto emotivo tra uomo e animali, ma anche la stretta relazione instaurata tra tutti i mammiferi, identificabile dai dettagli molto simili nella morfologia dei loro peli o capelli. Per riassumere, dovremmo mostrare lo stesso rispetto a tutte le creature viventi sulla terra.

Autodidatta in microfotografia, Gerd Günther ha acquisito la sua immagine vincitrice annodando insieme, con molta cura, un capello e un crine di cavallo, creando un'unione simbolica tra uomo e animale.
Autodidatta in microfotografia, Gerd Günther ha acquisito la sua immagine vincitrice annodando insieme, con molta cura, un capello e un crine di cavallo, creando un'unione simbolica tra uomo e animale.

Dove e quando hai imparato a usare il microscopio? Hai un background scientifico?

La prima volta che ho utilizzato un microscopio è stato negli anni 70' a scuola. In seguito ho potuto sviluppare le mie conoscenze nel campo mentre studiavo scienze agrarie

Quando hai cominciato a usare i microscopi per creare arte? Chi ti ha ispirato?

Immediatamente dopo le mie esperienze scolastiche e le mie prime microfotografie (all'epoca venivano utilizzate delle pellicole in bianco e nero), mi sono appassionato alle strutture stranamente sconosciute eppure familiari, imparando ad apprezzare le loro qualità estetiche.

Per quanto tempo hai creato composizioni artistiche con un microscopio?

Direi intensivamente dal momento in cui si sono diffuse le fotocamere digitali, nel 1999 o nel 2000.

Circuito integrato; amplificatore operativo costruito nel 1974. Immagine acquisita da Gerd Günther. Circuito integrato; amplificatore operativo costruito nel 1974. Immagine acquisita da Gerd Günther.

Quale è l'aspetto più affascinante della microscopia?

La capacità di scoprire continuamente nuovi organismi, strutture, forme e colori, senza dover percorrere lunghe distanze.

Da dove pensi che nasca questa passione?

Nasce dalla curiosità illimitata per la natura e per gli affascinanti, ma spesso invisibili, tesori che offre.

Peli di stelo di Sonchus asper; vista superiore dell'estremità dei peli Immagine acquisita da Gerd Günther. Peli di stelo di Sonchus asper; vista superiore dell'estremità dei peli Immagine acquisita da Gerd Günther.

Qual è la tua professione?

Lavoro come imprenditore agricolo. Oltre all'imprenditore agricolo lavoro anche come fotografo professionale nel campo della microfotografia.

Esiste una correlazione tra la tua attività professionale in imaging e quella artistica?

Sì, di certo esiste un'ampia sovrapposizione. Tuttavia c'è anche una continua passione che mi sprona.

Quale tipo di esperienza hai con i microscopi Evident e Olympus?

Io stesso utilizzo un Olympus BX51 nel campo delle scienze dei materiali e sono stupito dalla sua espandibilità e dal suo design estremamente modulare.


Enrico Poege

Enrico Poege is the Global Marketing Communications Lead for Material Science, based in Hamburg, Germany. He holds a diploma in Business Administration from the University of Leipzig and has more than 15 years of experience in marketing and communications.